Feek
Presentiamo la terza razza di Hybris: i selvaggi Feek.
Se l'immagine di oggi non è bella come le precedenti, è perché, a differenza delle altre volte, non se n'è occupata la bravissima Giulia, ma l'incapacissimo sottoscritto dalla mano tremula.
Spero chel'articolo sia sufficientemente interessante da farvi soprassedere sulla qualità del disegno.
Buona lettura!
FEEK
Mowgli
scordò l’infelicità e cantò a squarciagola pieno di gioia mentre
si metteva in marcia.
Gli
sembrava di volare, perché aveva scelto il lungo sentiero in discesa
che porta alle Paludi del Nord attraversando il cuore della Giungla
principale, dove il terreno elastico attutiva i colpi dei suoi passi.
Un uomo cresciuto tra gli uomini sarebbe inciampato spesso, ingannato
dal chiaro di luna, ma i muscoli di Mowgli, allenati da anni di
esperienza, lo sostenevano come se fosse una piuma. Quando un tronco
marcio o una pietra nascosta si rigiravano sotto il suo piede,
riusciva sempre a mantenere l’equilibrio senza sforzo e senza
pensarci. Quando era stanco di camminare, gettava in aria le braccia
come una scimmia e afferrava la liana più vicina, sollevandosi quasi
in volo tra i rami sottili, da dove seguiva una strada tra gli alberi
finché ne aveva voglia, per poi scendere di nuovo a terra in un
lungo arco.
(Rudyard
Kipling – Il Libro Della Giungla)
Un Feek balza da un ramo all'altro |
I
feek, talvolta chiamati Elfi-scimmia o Goblin delle Foreste, sono un
popolo tribale che abita la Foresta Rossa. Fiero, indomito ed antico,
la sua strada si è ormai separata da tempo rispetto ai propri
antenati goblinoidi. Sono un popolo enigmatico, l'unico, tra gli
umanoidi, a capire pienamente la Foresta Rossa. Discordanti sono le
opinioni nei loro confronti. I popoli più civilizzati (ad eccezione
dei Vajer) li reputano dei barbari esaltati. Altri, come gli elfi, li
credono invece un popolo estremamente saggio. Sta di fatto che essi
sono l'unico popolo umanoide conosciuto ad essere in grado di vivere
nei più profondi recessi della Foresta. Grandi cacciatori e druidi
talentuosi, nessuno dovrebbe avventurarsi in profondità della
Foresta Rossa senza un Feek al proprio fianco.
Personalità:
Gli altri popoli non capiscono i feek. Essi sono silenziosi,
riservati, quasi cupi, salvo esprimere, di tanto in tanto, con frasi
secche e basse, la propria opinione. Sono un popolo chiuso, fiero
delle proprie tradizioni ma poco propenso a spiegarle agli altri. I
comportamenti di un feek spesso appaiono enigmatici, così come le
sue parole. Un Feek è convinto di far parte di un grande ordine
naturale, che investe tutta la Foresta Rossa e, più in grande,
l'intero cosmo. Non capisce le sottigliezze della vita civilizzata,
ma capisce fin troppo bene quelle della vita selvaggia. Sebbene non
sia un popolo malvagio, la legge del più forte è un modo di pensare
comune fra i Feek, come richiede l'ambiente pericoloso in cui vivono.
Nonostante questo, le loro tribù sono molto coese, e tale modo di
ragionare si applica più che altro tra diverse tribù, più che tra
singoli individui.
Descrizione
fisica: Un Feek è più o meno alto e pesante come un elfo.
Tuttavia, è radicalmente diverso nelle proporzioni. Le sua braccia e
gambe sono estremamente lunghe rispetto al corpo, ed il suo fisico
longilineo ma muscoloso. Anche nei tratti somatici ricordano gli
elfi, con orecchie a punta e volti affilati, ma il loro naso
schiacciato ne tradisce l'origine goblin. I loro piedi sono
leggermente prensili, per aiutarli nelle scalate, e la loro pelle
coriacea. Per il resto, i loro tratti variano molto da tribù a
tribù: alcune tribù sono caratterizzate da pelli chiare e capelli
rossastri, altre da pelli marroncine e capelli corvini.
Generalmente, i feek dalla pelle e dai capelli più chiari (o quelli
dalle colorazioni più particolari, come pelle bluastra e capelli
bianchi) vivono nei recessi più profondi della foresta, mentre
quelli dalla pelle più scura nelle zone periferiche.
Relazioni:
I feek mantengono rapporti cordiali ma sospettosi con coloro che
vivono nei loro territori, come elfi dei boschi, coboldi ed alcune
tribù barbariche umane o naniche. Considerano i goblin come lontani
cugini, anche se spesso tale sentimento non è reciproco. Resta
inspiegabile il comportamento che hanno nei confronti dei Vajer: tra
le due razze, diversissime, intercorre un profondo sentimento di
rispetto. I membri di entrambe le razze non hanno mai spiegato ad
altri il perché della cosa. Essendo un popolo molto chiuso, è raro
che abbiano contatti con altre razze. Quando li hanno, imparano ad
apprezzare le razze più selvagge, come i Senad ed elfi, mentre
diffidano dei popoli civilizzati, come umani, silaschi, nani ed
halfling. Sono invece in ottimi rapporti con i folletti della
foresta. Del tutto particolari sono le relazioni tra le varie tribù
di feek. Due tribù in competizione possono darsi feroce battaglia e
poi allearsi di fronte a un nemico comune nel giro di qualche giorno.
Spesso molti hanno visto un feek insultare molto pesantemente un
proprio simile con ogni genere di maledizione, per poi trattarlo come
un fratello il giorno dopo. La dura legge della Foresta impone
alleanze flessibili e quantomai fragili: questo i Feek lo hanno
chiaro (anche se enfatizzano forse troppo la cosa), gli altri popoli
no.
Allineamento:
L'allineamento dei feek si riflette nei rapporti instabili fra le
tribù: essi tendono al caos. Sull'asse bene-male tendono invece alla
neutralità: sebbene siano in grado di compiere azioni di enorme
sacrificio per i membri della propria tribù, non esitano a compiere
atti anche efferati per garantire la sopravvivenza della tribù
stessa. Alcune (rare) tribù che vivono nelle parti meno pericolose
della foresta tendono al bene, altre hanno invece deviato verso
atteggiamenti più malevoli.
Territori
feek: I feek abitano esclusivamente nelle profondità della
Foresta Rossa, in un territorio non reclamato da alcuna nazione e
ormai da tempo considerato propietà esclusiva di tale razza. Alcune
tribù sconfinano spesso nelle parti della Foresta Rossa sotto il
dominio di Esperan, Unicalti o Arlas, ben sapendo che, comunque, la
presa di tali nazioni sui territori della foresta è molto poco
salda. È raro, ma non impossibile, vedere un Feek passeggiare presso
le strade lastricate di Winnibur.
Religione:
Sebbene Xavax L'omniverso sia la divinità goblin creatrice dei feek,
esso è scarsamente riverito. La maggior parte dei feek venera gli
spiriti naturali o i folletti della foresta. Molti venerano
addirittura la Foresta stessa come una sorta di divinità
senziente... e tale concezione non è forse molto lontana dalla
realtà.
Linguaggi:
I feek conoscono il linguaggio dei loro antenati goblin, che
parlano con leggere variazioni. Molti imparano anche il silvano, che
li aiuta a comunicare con le creature della foresta, oppure il
comune, l'elfico, il draconico, il vajer ed il sottocomune, che sono
le lingue delle popolazioni con cui hanno più contatti.
Tratti
razziali dei feek
Umanoide
(Goblinoide): Sebbene pochi lo sappiano, i
Vajer sono una sottorazza dei Goblin e possiedono quindi il
sottotipo Goblinoide;
+2 destrezza, +2
saggezza, -2 carisma: i feek sono agili ed in
simbiosi con la natura, ma la loro società tribale è primitiva,
isolata e talvolta brutale;
Taglia media:
i Feek non hanno particolari benefici o malus dovuti alla taglia
Velocità base
12m: i feek hanno arti agili e veloci;
Nemici
ancestrali: Bonus di +1 ai TxC ed ai danni contro gli
halfling, i fihir e gli Chauriani. Questi sono i nemici tipici di
tutti i Goblin, feek compresi.
Agile
arrampicatore (str): Un feek è naturalmente predisposto a
muoversi tra l'intricata giungla della Foresta Rossa. Ottiene un
bonus di +2 alle prove di Acrobazia. Un feek con Forza e
Destrezza almeno 13 che abbia le mani libere, può muoversi tra i
rami degli alberi di una foresta alla propria normale velocità
senza impedimenti, saltando ed aggrappandosi tra rami, tronchi e
liane;
Visione
Crepuscolare (str): Un feek vede lontano il doppio di un
umano in condizioni di scarsa luminosità;
Familiarità
nelle armi: La tradizione dei Feek li ha spinti a ricercare
armi che potessero essere usate senza impaccio anche durante
l'arrampicata tra gli alberi. Un Feek considera il Guanto d'Arme
con Lame come arma da guerra anziché arma esotica.
Benedizione
della Foresta Rossa: Il
popolo dei Feek ha un peculiare rapporto con la Foresta Rossa che
molti non riescono a comprendere. Meditando per dieci minuti dopo
aver riposato almeno otto ore, sceglie
uno dei seguenti benefici, che dura fino a quando il feek non
riposa nuovamente. Questi bonus hanno
effetto solo fintantoché il Feek si trova in una foresta, una
giungla o un similare ambiente boschivo.
-
Benedizione del Cacciatore:
il feek non subisce penalità alle prove di sopravvivenza per
seguire tracce muovendosi alla sua normale velocità. Subisce una
penalità di -10 anziché di -20 per seguire le tracce al doppio
della propria velocità.
-
Benedizione del Saggio:
il Feek ottiene un bonus
di +2 ai T.S. contro effetti di influenza mentale
-
Benedizione del Maestro:
il Feek ottiene un bonus di competenza di +2 a tutti i tiri e le
prove fatti per ottenere informazioni, come prove
di Conoscenza, prove di Diplomazia per raccogliere informazioni,
prove di Sopravvivenza per individuare il nord e simili.
-
Benedizione del Guerriero:
il feek ottiene un bonus di competenza di +1 ai danni quando usa
armi in legno, come
bastoni ferrati, randelli, nunchaku e simili
Linguaggi
automatici: Goblin, Comune
Linguaggi Bonus: Vajer, Draconico, Silvano, Elfico, Terran,
Sottocomune, nanico
|
Note dell’autore riguardo adattamento ed origine
i Feek hanno un’origine simile a quella dei già presentati
cahuriani, che si rifà alla assoluta mancanza, in Pathfinder o D&D,
di razze tribali ben strutturate ed interessanti.
Si potrebbe obiettare, come già accennato nell’articolo sui
Cahuriani, che con il tempo Coboldi, Orchi e Goblinoidi hanno
ottenuto una dignità che va ben oltre la carne da macello per
avventurieri alle prime armi.
Se da un lato questo è vero, è altrettanto vero che questa dignità
“a posteriori” tradisce la propria origine: in particolare in d&d
3.5, sistema per cui creai l’ambientazione, i tratti razziali di
queste tre razze sono invero piuttosto scarni, e del tutto privi di
quelle peculiarità che rendono unica una razza (mi viene in mente la
capacità di minatore dei nani, o l’individuazione delle porte
segrete degli elfi).
Ad onor del vero, Pathfinder ha posto parzialmente rimedio a questa
lacuna, creando un intero nuovo ruolo per i goblinoidi ed arricchendo
gli orchi di nuove ed interessanti caratteristiche.
Altre problematiche però restano: le razze selvagge di base sono
mostruose, malvagie e brutali. Non volevo che queste caratteristiche
fossero immediatamente associate a tutti coloro che non costruiscono
castelli, assegnano titoli nobiliari e mobilitano eserciti. E se i
Cahuriani occupano lo spazio dei popoli nomadi allevatori, i Feek
rappresentano i selvaggi misteriosi della foresta.
In questo, mi sono risultati particolarmente utili in quanto sono in
grado di fornire un “collante” comune per la amplissima regione
della Foresta Rossa: un’àncora di sicurezza in una regione
altrimenti estremamente disomogenea.
Adattamento:
Nella loro versione per la 3.5, i Cahuriani avevano caratteristiche
meno generose (+2 des, -2 int e car), e mancava loro la Benedizione
della Foresta Rossa. Avevano tuttavia una velocità di Scalare di 6m
ed il talento Movimento Brachiale (che in Pathfinder non esiste, ed è
stato sostituito dal tratto Agile Arrampicatore). Insomma, sono
cambiati un bel po’ da quei tempi. Ritengo tuttavia che, per il
sistema di gioco della 3.5, i vecchi tratti possano essere ancora
ritenuti validi.
Adattare la razza ad altri sistemi richiederebbe un po’ più di
fantasia, ma nulla di insormontabile.
Per le ambientazioni, il discorso è ancor più semplice: questa
sottorazza Goblin può essere tranquillamente inserita in qualunque
zona remota ricca di vegetazione, cambiandone leggermente origine ed,
all’occorrenza, nome.
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